Cannondale Jekyll 2022: High Pivot e mono nascosto
Oggi vi presentiamo la nuova Cannondale Jekyll 2022, ossia una mountain bike full suspended da enduro che è stata completamente rinnovata con un design delle sospensioni High Pivot a 4 link: una scelta tecnica che punta a renderla ancora più veloce e prestante nelle fasi di discesa.
La sospensione posteriore cambia posizione e viene collocato in basso dentro il tubo obliquo, l’ammortizzatore viene celato all’interno dello chassis.
Il telaio della nuova Cannondale Jekyll dispone di una corsa posteriore abbondante da 165 millimetri, e utilizza un layout di sospensione a perno alto ausiliato da una puleggia supplementare che tiene in tiro la catena e sposta il punto di contatto. All’anteriore troviamo una forcella robusta da 170 mm, per un comparto sospensioni che la rende pronta per affrontare i trail più tecnici e dissestati.
Ogni taglia viene dotata di un cinematismo a 4 link su misura, un sistema che consente di integrarlo alla perfezione con le geometrie del mezzo e con le diverse misure antropometriche.
Il telaio è in fibra di carbonio e ospita due ruote da 29 pollici, è disponibile con 4 diverse misure: il reach parte da 425 millimetri e arriva fino a 510 mm nella taglia più grande.
Dopo quasi tre anni di sviluppo viene presentata sul mercato una bici completamente riprogettata, che promette grandi risultati in ambito enduro.
Per il momento sono disponibili due soli allestimenti, la Jekyll 1 che viene proposta per 6.499 euro e la Jekyll 2 che ha un prezzo di listino di 4.599 euro. Ricordiamo che i prezzi sono da intendersi IVA inclusa e che potrebbero subire delle modifiche da parte del produttore.
Cannondale Jekyll: l’arma da enduro
Il produttore americano mira a offrire una bici da enduro performante e veloce, caratterizzata da una propensione del 90% verso le prestazioni in discesa. La Jekyll di Cannondale ha già riscosso successo sulla scena delle gare di enduro nel corso degli anni, ma ormai è passato un po’ di tempo da quando l’abbiamo visto sul podio. In parte è dovuto al fatto che il marchio si è gradualmente allontanato dalle competizioni di enduro, questo spiega sicuramente perché fino ad ora non abbiamo visto cambiamenti significativi del progetto da quando la Jekyll è stata presentata nel 2017.
La nuova Cannondale Jekyll 2022 è completamente diversa dal modello predecessore, e secondo Luis Arraiz (ingegnere capo del progetto di Cannondale) “l’obiettivo era quello di creare una bici da enduro definitiva”. Il cinematismo delle sospensioni viene realizzato con attenzione per contrastare l‘anti-squat e l’anti-rise, due criticità che solitamente affliggono il cinematismo High Pivot.
Grande attenzione anche per il rapporto di leva e il baricentro, con una distribuzione ottimale dei pesi.
Il cinematismo High Pivot
L’ultimo modello della Cannondale Jekyll sfoggia un perno High Pivot che si trova più in alto nel tubo verticale, questo rispetto a un design di sospensione standard che normalmente vede il punto di contatto collocato più in basso, in linea con la catena. Per far questo viene scelto un layout di collegamento a quattro barre (4 link), che consente di ottenere 165 mm di escursione sulla ruota posteriore.
Stiamo vedendo sempre più bici da trail ed enduro adottare un cinematismo High Pivot, come ad esempio la Kavenz VHP 16, la Deviate e la Forbidden. Ma quali sono i vantaggi di questo cinematismo decisamente più complicato?
I perni alti vengono utilizzati principalmente per ottenere una corsa maggiore dell’asse posteriore, e offrono numerosi vantaggi al pilota. Ad esempio questo sistema consente alla ruota posteriore di spostarsi agevolmente quando colpisce un ostacolo mantenendo un contatto efficace e un Wheelbase più costante con il suolo.
Il Wheelbase influisce significativamente sulle caratteristiche di guida, e una misura constante offre maggiore stabilità e controllo che consentono al pilota di concentrarsi sulla guida, potendo mantenere una velocità superiore anche attraverso le sezioni più accidentate.
Il direttore Luis, prima di lavorare con Cannondale, è stato il CEO del marchio K9 Industries e ha prodotto la bici da discesa DH001-S, una MTB da gara High Pivot che era decisamente in anticipo sui tempi rispetto a tanti altri modelli. Grazie a queste conoscenza ha quindi portato preziose informazioni nel nuovo progetto Jekyll.
Cannondale Jekill: gli allestimenti
Come anticipato in apertura per il momento sono disponibili due soli allestimenti della Cannondale Jekyll, per entrambi è previsto un telaio in carbonio e due ruote da 29″. Oppure potete acquistare il kit telaio con ammortizzatore: il telaio viene proposto per 3.499 euro.
Entrambi i modelli sono disponibili con 4 taglie e in doppia colorazione.
CANNONDALE JEKYLL 1 (2022) – 6.499 euro
Forcella Fox Float Factory 38, 170 mm, ammortizzatore Float Factory X2, trasmissione SRAM GX/X01 Eagle 12 velocità, freni SRAM Code RSC, manubrio HollowGram SAVE carbon, reggisella telescopico DownLow dropper post.
Misure: SM, MD, LG, XL. Colori: Beetle Green (BGN) / Graphite (GRA)
CANNONDALE JEKYLL 2 (2022) – 4.599 euro
Forcella FRockShox Zeb Select, 170 mm, ammortizzatore Float DPX2 Performance, trasmissione Shimano Deore 12 velocità, freni Deore M6120, ruote WTB STX 30 mm, reggisella telescopico.
Misure: SM, MD, LG, XL. Colori: Graphite (GRA) / Purple Haze (PRH)
Per maggiori informazioni potete visitare il sito web del produttore. Potevi visionare anche il video dei colleghi di MTB MAG.
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