Cube Stereo 150 C62: un’arma da enduro abbordabile
Dopo un lungo test di quasi 1 anno torniamo a parlare della Cube Stereo 150 Action team C62, una prestante mountain bike full suspended da enduro. Il suo telaio è in fibra di carbonio e ospita ruote da 29 pollici: all’anteriore troviamo una forcella da 160 millimetri mentre al posteriore l’ammortizzatore gestisce una corsa da 150 mm.
Le sue geometrie sono ben bilanciate per offrire performance adeguate in salita e il massimo divertimento in discesa. Sulla carta il produttore la descrive cosi: “agile come uno stambecco in salita e veloce come un puma in discesa..” questo perché le gare di enduro sono appunto composte da due fasi: la prima prevede il trasferimento pedalata fino alla cima, seguito appunto dalla fase di discesa a tempo.
Per questo motivo chi gareggia deve disporre di un mezzo efficiente in pedalata che consenta di risparmiare preziose energie per la fase di discesa. Raggiunta la cima si scatena tutta la sua potenza durante la discesa, con delle geometrie che consentono di superare con stabilità e sicurezza qualsiasi ostacolo e salto.
Da un primo sguardo salta subito all’occhio l’estetica accattivante e ricercata, con un montaggio di alto livello. Sulla carta si presenta poi come uno dei mezzi con il più alto rapporto qualità prezzo, visto che per le enduro della concorrenza di pari categoria bisogna alzare sostanzialmente il budget con qualche migliaio di euro in più, prima di vedere un allestimento con componenti top di gamma Factory Kashima.
Il prezzo di listino del modello 2020 è di 3.970 euro mentre per il nuovo modello 2021 il prezzo di listino è di 3.749 con qualche modifica sull’allestimento: restano invariate forcella e ammortizzatore ma cambia il reggisella telescopico. Ricordiamo che i prezzi sono da intendersi IVA inclusa e che potrebbero subire delle variazioni da parte del produttore.
Cube Stereo 150 C62 Action Team: il montaggio e la componentistica
Interessato da questo modello ho deciso di mettere alla prova la Cube Stereo 150 C62 nell’alestimento Action Team che equipaggia un comparto sospensioni top di gamma di FOX della serie Factory Kashima: all’anteriore troviamo una robusta FOX 36 con cartuccia GRIP2 e al posteriore un performante FOX DPX2 dotato di 3 diversi livelli di regolazione.
La trasmissione monocorona è da 12 velocità e prevede un gruppo Shimano XT: al posteriore troviamo una cassetta con rapportatura da 10-51 denti abbbinata con una corona anteriore da 32 T. Troviamo di serie anche il guida catena MRP che ho poi sostituito con un modello più compatto di 77Designz abbinato con un bash guard stealth.
I freni sono sempre dei potenti Shimano XT con 4 pistoni per calibro, abbinati con due rotori differenziati: all’anteriore troviamo un disco da 203 mm e al posteriore uno più piccolo da 180 mm. Una scelta bilanciata che rende l’impianto potente e sempre pronto per offrire la massima forza frenante in ogni condizione del terreno.
La trasmissione e i freni vengono giuntati insieme con il medesimo collarino Shimano, per un manubrio pulito ed essenziale.
Wheelset non scontato e telescopico di qualità
Le ruote sono in alluminio e vengono realizzate in Germania, un prestante set di NEWMAN Evolution SL A30, un wheelset performante che al dettaglio ha un prezzo di listino che si aggira intorno agli 800 euro per la coppia. Il canale interno misura 30 mm e si presta per ospitare coperture abbondanti, tenendo conto dei massimi previsti per il telaio.
Il wheelset della Cube Stereo 150 C62 Action Team è guarnito con delle coperture Schwalbe della serie Evolution con mescola differenziata tra anteriore e posteriore: all’anteriore troviamo uno pneumatico Magic Mary con mescola Soft e al posteriore un Hans Dampf con mescola Speedgrip. Entrambi nella sezione da 2,35″.
Magic Mary Soft 
Hans Dampf Speedgrip
Il manubrio e lo stem sono di RaceFace, il primo è largo 800 mm e l’attacco è lungo 35 mm: entrambi i componenti con diametro da 35 mm. Guarniscono il manubrio due manopole Cube in gomma dotate di un collarino metallico.
Completa il corredo un reggisella telescopico FOX Transfer Factory da 150 mm di escursione, guarnito con una sella compatta Natural Fit Nuance. Grazie a questa scelta si gode di un “abbinamento cromatico di lusso” che richiama le due sospensioni Factory, una caratteristica che normalmente contraddistingue esclusivamente i modelli top di gamma venduti per cifre davvero importanti.
Se ve lo siete perso vi rimando al video unboxing.
La prova sul trail: un anno di divertimento
Posso dire di aver provato a fondo la Cube Stereo 150 C62 Action Team che utilizzo da ormai circa un anno, e posso anticiparvi che quanto scritto sulla carta dal produttore rispecchia le aspettative e le pretese di un biker esigente.
La Cube Stereo 150 C62 utilizza lo stesso telaio che viene portato all’interno delle competizioni dall’Action Team di Cube. Unica differenza la fibra di carbonio, che sul modello di punta usa una texture più pregiata e leggera denominata C68. Lo chassis viene quindi sviluppato per portare gli atleti sul podio, potendo contare su un mezzo aggiornato e competitivo. La componentistica è di pregio e risulta sicuramente bella robusta.
Anche l’occhio vuole la sua parte…L’estetica è accattivante con un design ricercato che contribuisce fin da subito a gratificare l’acquisto, giustificando un esborso importante ma modesto se paragonato con mezzi di pari categoria e allestimento. Ogni dettaglio appare ben studiato e rifinito. Ogni curva e spigolo delineano la forma in maniera precisa e sinuosa.
Non solo design e bellezza ma tanta sostanza e concretezza..
Cube Stereo 150 C62: ottimo rendimento di pedalata
All’anteriore ha un angolo sterzo moderato da 66 gradi abbinato ad un angolo sella da 75,5 gradi, due caratteristiche che la rendono più facile da pedalare con un rendimento ottimizzato. La forcella con cartuccia Grip 2 consente di effettuare accurate regolazioni che saranno molto importanti soprattutto nelle fasi di discesa. Rispetto all’idraulica semplificata FIT4 si sente la mancanza del pomello di blocco.
Per indurire la forcella si può agire sul pomello delle compressioni alle basse velocità, che rallentano l’affondamento della sospensione nelle fasi pedalate rendendo l’avantreno sufficientemente rigido. Se chiudete tutto il registro per salire, dovrete però ricordarvi di ripristinare gli scatti prima della discesa. Per configurare la forcella FOX con cartuccia GRIP2 vi invito a visionare la mia guida.
Con le giuste regolazioni durante la pedalata si percepisce fluidità e controllo, anche grazie alle ruote di qualità e alla trasmissione efficace che non perde un cambio marcia. Come appena detto le geometrie non sono estreme quindi si riesce a pedalare molto bene senza un eccessivo dispendio di energie. Risulta la bici più pedalabile tra le altre enduro testate come ad esempio la Ribisu Rocket, la Capra YT, la Lapierre Spicy e la Stanton Switchback 160.
La Stereo 150 non disdegna quindi i giri pedalati misti da all mountain, che alternano salite e discese.
In salita
In salita la Cube Risulta facile da gestire, scavalca facilmente gli ostacoli senza perdere trazione e si arrampica con agilità. Si riescono ad affrontare facilmente anche le rampe molto ripide, dove con altre MTB da enduro viene invece istintivo scendere e spingere.
L’ammortizzatore posteriore può essere impostato con 3 diversi scatti preimpostati: con il primo si “blocca” la sospensione, una scelta ideale per le risalite lineari su battuto o asfalto. Nel secondo scatto si ha una frenatura media che risulta molto utile per i trail di medio facile percorrenza da all mountain, in cui serve pedalare e rilanciare all’interno di terreni sconnessi, mentre il terzo scatto apre completamente l’idraulica per le fasi più concitate di discesa.
Grazie a queste impostazioni si dispone di un mezzo sempre pronto ad ogni situazione, una caratteristica che rende la Stereo 150 davvero versatile nonostante sia fondamentalmente una bici da enduro.
In discesa
In discesa si percepisce una grande stabilità e precisione di guida, il mezzo scavalca agevolmente tutti gli ostacoli andando a mangiare le asperità del terreno. L’atterraggio dai salti risulta estremamente pulito e controllato grazie all’idraulica sofisticata delle due sospensioni e al cinematismo Cube. Con queste caratteristiche avrete una forcella che fatica ad arrivare a fondo corsa con le adeguate regolazioni.
La sospensione si tiene alta nella corsa senza insaccarsi troppo durante le frenate o le compressioni a bassa velocità, risultando però subito pronta e responsiva per gli impatti veloci. Una dote che la distingue nettamente dalle forcelle di gamma inferiore che tendono spesso a consumare più velocemente il travel.
Nelle percorrenze facili sembrerà quasi di guidare una bici lenta, in quanto la stabilità e le sospensioni copiano il terreno facendo percepire un alto livello di sicurezza e controllo. Sul tecnico risulta affidabile e prevedibile, grazie alle ruote grandi scavalca anche gli ostacoli più fastidiosi togliendo da impicci che con ruote più piccole potrebbero trasformarsi in problemi.
Cube Stereo 150 C62: una bici per tutti
Nonostante la sua vocazione da discesista con anima da competizione, la Stereo 150 risulta facile da utilizzare e molto intuitiva. Una bici che si presta anche per i principianti che non godono di tanta esperienza. Grazie alle sue caratteristiche infonde da subito sicurezza facendo sentire il rider a suo agio dopo il primo utilizzo.
Mi sento quindi di promuoverla a pieni voti, consigliandola a chi ricerca un mezzo performante e sicuro. La Cube Stereo 150 C62 è facile da guidare e pronta ad affrontare anche i trail più impegnativi. Per ulteriori informazioni o per acquistarla potete rivolgervi al vostro rivenditore Cube di fiducia o consultare la scheda tecnica presso il sito web del produttore.
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