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Liquido sigillante MTB: addio forature con RESOLVBIKE

Le forature rappresentano un problema fastidioso e diffuso per chi pratica il ciclismo su strada o fuori strada in MTB. Una foratura costringe ad effettuare una riparazione d’emergenza della camera d’aria o alla sostituzione della stessa. Se poi siete sprovvisti dell’attrezzatura o della giusta manualità una foratura potrebbe trasformare la vostra uscita in una disfatta..

Il liquido sigillante MTB RESOLVBIKE va introdotto all’interno delle ruote e consente di prevenire le forature avendo a disposizione un pratico sistema di auto riparazione. Infatti il liquido sigillante agisce in maniera attiva, fuoriesce dal foro e si asciuga a contatto con l’aria. In questo modo il buco viene riparato in maniera automatica senza dover smontare la ruota ne togliere il copertone. Una vera manna dal cielo per ogni ciclista!

Oggi vi presentiamo la nuova versione del sigillante RESOLVBIKE 2021 che adotta una formula rinnovata ancora più efficace e affidabile.

Il liquido sigillante MTB RESOLVBIKE può essere utilizzato sia all’interno di un copertone tubeless che all’interno di una camera d’aria. Potete quindi rendere a prova di foratura praticamente qualsiasi bicicletta: dalle bici da passeggio fino alle mountain bike più performanti.

In negozio potete acquistare il sigillante in diversi formati in base alle vostre esigenze, dal flacone più contenuto da 250 millilitri fino ai formati più capienti da 1 Litro, 5 ,10 e 20 litri: questi ultimi sono pensati soprattutto per le ciclo officine, le attività commerciali o i team.

Potete trovare il sigillante presso i rivenditori RESOLVBIKE autorizzati della vostra zona o comodamente online dallo store Athena.

Il formato più piccolo da 250 ml ha un prezzo di listino di 7,99 euro, mentre il formato più grande da 1 litro ha un costo di 19,99 euro. Ricordiamo che i prezzi sono da intendersi IVA inclusa e che potrebbero variare presso i rivenditori.

Liquido sigillante MTB: una formula rinnovata

Il liquido sigillante MTB RESOLVBIKE viene realizzato interamente in Italia presso gli stabilimenti di Cesena. Si tratta di un prodotto nostrano nato dalla mente di Stefano Casadei, un ciclista appassionato che ha realizzato un’ampia gamma di prodotti dedicati alla cura della bicicletta. Se volete conoscere tutta la gamma di prodotti dedicati alla pulizia e manutenzione vi invito a consultare la nostra presentazione della gamma RESOLVBIKE.

Il lattice sigillante MTB RESOLVBIKE viene realizzato con materie prime naturali al 100%. Il suo composto è a base di caucciù naturale e contiene ingredienti atossici che consentono di ottenere una formula che risulta biodegradabile al 90%: il sigillante infatti non contiene al suo interno prodotti tossici dannosi per l’ambiente. Un aspetto etico e concreto davvero importante per chi si preoccupa della nostra salute e dell’ambiente che ci circonda.

Rispetto ad altri sigillanti con base sintetica, la miscela BIO risulta più sensibile alle forti variazioni di temperatura. Per risolvere questa problematica la nuova formula prevede il giusto mix di componenti che stabilizzano maggiormente la sua composizione, prolungandone la durata e l’efficacia nel tempo.

Il liquido contiene al suo interno dei microinerti in lattice che aiutano a riparare le forature più grandi, infatti il RESOLVBIKE può riparare forature fino a 6 mm di diametro. Il suo funzionamento è davvero semplice e consente di dimenticarsi delle forature, infatti una volta inserito all’interno del copertone andrà ad agire autonomamente dopo ogni puntura.

Il sigillante RESOLVBIKE non è corrosivo e si rimuove facilmente dalla componentistica della mountain bike, senza uso di solventi.

Liquido sigillante MTB: una riparazione automatica

Il funzionamento del lattice è piuttosto elementare, il liquido agisce in maniera attiva entrando in azione dopo ogni foratura. A contatto con l’aria e grazie alla spinta della pressione interna, il lattice si asciuga rapidamente creando un tappo elastico che sigilla in maniera sicura il foro.

Talvolta il ciclista non si accorge nemmeno di aver subito una o più forature, visto che il liquido agisce durante il movimento delle ruote. Il sigillante consente quindi di salvaguardare il livello di pressione minimizzando la fuoriuscita d’aria causata dal foro.

Se vi accorgete di avere una spina sul pneumatico non dovrete far altro che scendere dalla bici e rimuoverla. Per rendere più efficace la riparazione bisogna far girare la ruota, consentendo al liquido di raggiungere il foro nel più breve tempo possibile. Non appena il liquido arresta il flusso dell’aria sarà possibile riprendere la marcia. Se la perdita di pressione fosse più consistente (pochi casi) potete gonfiare nuovamente la ruota e ripetere l’operazione di rotazione fino all’avvenuta e completa riparazione.

Come si inserisce il liquido sigillante

Il liquido può essere introdotto dentro i copertoni tubeless in fase di montaggio o successivamente attraverso lo smontaggio del core della valvola. Nelle camere d’aria potrete ugualmente smontare la valvola nel caso di camere d’aria Presta o valvola auto Shrader. In questo caso avrete bisogno di due piccoli attrezzi economici smonta valvola: rispettivamente ecco lo smonta valvola auto e lo smonta valvola presta.

Una volta smontata la valvola potete inserire il liquido direttamente dal pratico flaconcino erogatore.

Se invece volete inserire il liquido all’interno di una camera d’aria sprovvista di valvola smontabile, dovrete utilizzare una siringa per liquido sigillante.

Rabboccare il sigillante

Il produttore consiglia di rabboccare il sigillante ogni 3-9 mesi in base alle necessità, alle condizioni ambientali e di stoccaggio. Ad esempio durante la stagione più calda il liquido tende ad asciugarsi più facilmente, stessa cosa se stoccate la vostra MTB in ambienti con temperature particolarmente alte o rigide. Se avete il dubbio di quanto lattice sia presente all’interno dei copertoni tubeless o delle camere d’aria con valvola smontabile potete dotarvi di uno strumento di misurazione livello fai da te.

rabbocco tubeless

Potete fabbricarvi lo strumento impiegando una siringa graduata e la mina vuota di una vecchia biro, il tutto saldato con un po di colla calda. La mina della penna consente di avere a disposizione un tubicino sottile da inserire (attraverso la valvola smontata) dentro il copertone o camera d’aria per aspirare il liquido e misurarne la quantità esatta.

Per conoscere tutta la procedura e vedere come realizzare la siringa vi lascio a disposizione la video guida per il controllo del livello.

RESOLVBIKE viene distribuito in Italia da Athena. Per maggiori informazioni o per conoscere tutta la gamma dei prodotti potete visitare il sito del produttore.

Per altre novità interessanti dal settore ciclo e MTB visita la sezione News del sito.

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