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Motore posteriore con sensore di velocità o coppia: quale è il migliore?

Il moderno dilemma quando si sceglie un motore posteriore, meglio il sensore di velocità o di coppia? Se stai cercando la tua prima ebike noterai molto presto che c’è una grande varietà di modelli, ognuna con caratteristiche tecniche e prezzi differenti. Ma cosa cambia, e perché?

Parlando di bici elettriche, prima di tutto dobbiamo precisare che puoi trovare due macro categorie che riguardano il tipo di motore: il motore centrale e il motore posteriore integrato nel mozzo.

Esistono poi dei motori anteriori, dei modelli con doppio motore, o ancora dei motori centrali ibridi.

motore centrale, sensore di velocità o coppia
Motore centrale

Oggi ci concentriamo in particolare sulla seconda categoria di motori elettrici integrati nel mozzo della ruota posteriore.

In questo articolo, vogliamo scendere ulteriormente nel dettaglio, per analizzare la principale differenza tra il motore del mozzo dotato di un sensore di velocità o un motore del mozzo più sofisticato con un sensore di coppia. Per capire al meglio le differenze, vedremo come funzionano e come si “comportano” durante la guida, in questo modo potrai capire quale è più performante o più adatto per le tue esigenze.

In generale, i motori con mozzo posteriore più economici sono dotati di un sensore di velocità che legge il movimento dei pedali e attiva il motore per raggiungere rapidamente la velocità massima indipendentemente dalla velocità della pedalata.

motore posteriore, sensore di velocità o coppia
Motore Posteriore

Dalla parte opposta troviamo i motori posteriori più sofisticati che sono dotati di un sensore di coppia che legge costantemente la forza e la velocità di rotazione della pedivella, fornendo un output di potenza più controllato, per una sensazione di pedalata naturale.

Queste sono le principali differenze tra i due tipi di sensore, ma naturalmente approfondiremo con maggiori dettagli. Prima di procedere con l’analisi introduciamo rapidamente le bici elettriche, spiegando come funzionano e riepilogando le principali caratteristiche.

Siete pronti? Mettetevi comodi e proseguite con la lettura!

Pedalata assistita e full electric

Le moderne ebike sono dotate di un motore elettrico alimentato da una batteria ricaricabile.

La power unit che nei modelli Pedelec aiuta il ciclista durante la pedalata oppure, nel caso di bici elettriche dotate di acceleratore, il motore spinge la bici senza nemmeno dover pedalare (in la modalità completamente elettrica), rendendo l’ebike molto più simile ad uno scooter elettrico.

sensore di velocità o coppia. pedalata assistita

Queste due modalità distinte possono anche coesistere, infatti sulle e-bike più versatili troviamo entrambe le funzioni che possono essere facilmente commutate durante la guida a seconda delle esigenze: spenderemo quindi due parole sulla modalità PAS e sulla modalità Full Electric.

Come funziona il sensore di pedalata assistita? O ancora, che differenza c’è tra bici elettrica e bici a pedalata assistita? Andiamo a scoprirlo insieme.

Pedalata assistita o acceleratore

Modalità PAS significa pedalata assistita, il motore elettrico aiuta il ciclista solo durante la pedalata per dare una “sensazione di pedalata senza sforzo” con un leggero azionamento dei pedali, anche quando la strada è in salita.

Praticamente equivale a pedalare su una bicicletta standard “godendo dell’allenamento di un ciclista professionista”.

Invece, la modalità Full Electric può essere attivata dall’acceleratore, ruotandolo o spingendolo (acceleratore a dita). Il motore eroga la potenza alla ruota e la bici elettrica si muove con la sola propulsione del motore.

L’ebike con l’acceleratore praticamente equivale ad uno scooter elettrico.

modalità full electric acceleratore

Come inconveniente, la modalità Full Electric richiede più energia e scarica rapidamente la batteria. Inoltre ricordiamo che in Italia non è possibile utilizzare l’acceleratore per circolare su strada, ma potrete usarlo solo all’interno di terreni privati.

Se stai cercando la tua prima ebike ti stai anche chiedendo cosa sono i Watt e la Coppia Nm, quindi spendiamo qualche parola a riguardo.

Potenza in Watt e coppia

Siamo qui per capire le differenze tra sensore di velocità o coppia, ma partiamo dalle base fondamentali.

I motori Hub sono disponibili con diverse specifiche per quanto riguarda la potenza nominale e la coppia. Due valori espressi rispettivamente in Watt (W) e Newton Metro (Nm) per la coppia. Semplifichiamo il discorso e diciamo che in generale i Watt possono essere convertiti in una velocità massima più alta, e d’altra parte la coppia dà più accelerazione e “potenza di spinta”.

In generale, più watt danno al motore dell’ebike un flusso di corrente più elevato che può essere convertito in una maggiore velocità massima: possiamo spiegare la potenza in Watt confrontandola con il valore in cavalli di un motore a benzina tradizionale. Più cavalli daranno alla tua auto più velocità, così come più Watt daranno più velocità a una bici elettrica.

Naturalmente la velocità è poi vincolata al setting elettronico previsto dal costruttore, per sviluppare più o meno velocità.

sensore di velocità o coppia, potenza in Watt e Coppia motore posteriore

La coppia è necessaria per essere più rapida e performante in salita, con il trasporto di carichi pesanti e durante la guida su terreni fuoristrada come ad esempio sabbia, neve e terra. La coppia contribuisce ad accelerare più velocemente fino alla velocità massima, infatti un motore con più coppia ti darà un’accelerazione più rapida.

Quindi, più coppia significa meno secondi per raggiungere la velocità massima e prestazioni migliori in salita e su sterrato.

Una buona e-bike moderna bilancia la potenza in Watt con una buona coppia, per assicurare velocità, accelerazione e pieno supporto nei terreni più impegnativi e in salita.

Motori consentiti in Italia: potenza in Watt e velocità

In Italia è possibile guidare su strada solo le bici a pedalata assistita che sono equipaggiate con motori da 250W nominali. Viene fatta eccezione per le bici elettriche da carico, ossia le cargo ebike, per le quali è possibile utilizzare un motore da 500W.

Il wattaggio Nominale indica il flusso di corrente continuo, ma bisogna sapere che il motore può sviluppare picchi più alti di potenza durante l’utilizzo.

motore 250W nominali

In italia, tutte le motorizzazioni con più di 250W (750W, 1.000W etc..) non sono a norma per circolare su strada e possono essere utilizzate solo all’interno di fondi privati.

Per le ebike che circolano su strada è prevista una velocità massima di 25 km/h, anche per le cargo.

Come anticipato, in strada non si può utilizzare l’acceleratore per la modalità full electric. Il ciclista deve sempre pedalare con l’assistenza del motore.

Quindi quale tipo di motore posteriore scegliere, sensore di velocità o coppia?

Sensore di velocità: economico e più dinamico

Le ebike più economiche sono dotate di un motore posteriore con un sensore di velocità che legge il movimento del pedale e porta il motore alla velocità massima in base al livello di assistenza.

Le bici elettriche possono essere utilizzate con diversi livelli di assistenza, in genere 3 o 5 livelli, solitamente ognuno con un diverso tetto di velocità massima: in generale il 1° livello ha la velocità più bassa e il 5° ha la velocità massima e coppia e accelerazione più elevate.

Ad esempio, con il primo livello si raggiungono i 10 km/h, con il secondo 15 km/h e con il 5 ed ultimo i 25 km/h.

sensore di velocità

Il sensore di velocità ti porterà direttamente alla velocità massima del livello che stai utilizzando, indipendentemente dalla potenza che imprimi sui pedali e dalla velocità di rotazione della pedivella.

Esempio: puoi utilizzare l’ultimo livello di assistenza (5) e muovere i pedali lentamente, la bici ti porterà direttamente alla massima velocità, non considerando l’effettiva velocità del ciclista sui pedali.

Pro e contro del sensore di velocità

Il ciclista può “falsare il movimento del pedale” e il motore farà il 90% del lavoro e di conseguenza consuma molta batteria, il che significherà una minore durata della batteria con una singola carica.

Un altro inconveniente del sensore di velocità è il ritardo tra il movimento del pedale e il momento di innesto del motore. Con un sensore di velocità il ciclista avrà la sensazione che il primo movimento del pedale sia tutto a suo carico, poi il motore inizierà a rilasciare la potenza.

Questo è piuttosto scomodo soprattutto se inizi a pedalare in salita o sei fermo al semaforo. La fase di spunto sarà a carico del ciclista.

E d’altra parte, quando smetti di muovere i pedali, l’arresto della potenza del motore viene ritardato di circa 1 secondo, durante il quale l motore continuerà a spingerti in avanti. È una sensazione strana, soprattutto mentre rallenti per avvicinarti a una curva. Si rimedia con le leve freno dotate di sensore Power Off, che tagliano immediatamente l’assistenza del motore se viene premuta una leva.

Il sensore di velocità è ideale per chi vuole ridurre al minimo lo sforzo fisico sui pedali, per arrivare a destinazione fresco e riposato.

Sensore di coppia: pedalata naturale

Come funziona il sensore di cadenza o di coppia? Il sensore di coppia è più sofisticato e legge la velocità di rotazione della pedivella e la forza impressa sui pedali. Significa che il motore aiuterà il ciclista secondo le sue esigenze di potenza che possono variare in ogni momento.

Se pedali lentamente la bici rimarrà lenta e facile da controllare, ma quando spingi sui pedali rilascerà la potenza per darti velocità e rapida accelerazione. Se ad esempio usi il 5° e ultimo livello di assistenza e pedali lentamente, la bici resterà lenta ad una velocità bassa, fino a quando non scatti sui pedali.

sensore di coppia e di cadenza

Il Torque Sensor contribuisce a darti una sensazione di pedalata naturale, sentirai “potenza infinita sulle gambe” ma in modo controllato. Contribuisce anche a ridurre il consumo della batteria con meno spreco di energia elettrica, offrendo una maggiore autonomia della batteria con una singola carica.

Il motore legge il movimento della pedivella ed eroga la potenza simultaneamente al movimento, annullando il ritardo tra inizio e interruzione dell’assistenza elettrica.

Quindi, il Torque Sensor è decisamente più efficiente e piacevole per chi ama pedalare con il prezioso ausilio di un motore elettrico. La scelta giusta per chi vuole mantenersi in forma e in salute, con il prezioso aiuto elettrico chiunque può tornare in bici, anziani compresi.

Le migliori ebike economiche con sensore di cadenza.

Per concludere vi elenchiamo alcune delle migliori bici elettriche economiche che sono dotate di motore posteriore e sensore di cadenza sulla pedalata.

Aggiorneremo l’elenco visto che sono in programma diversi nuovi modelli per il 2023! Alcuni di ESKUTE, ADO etc..

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Per chi cerca un modello urban ultra compatto, possiamo suggerire la Fiido X dotata di sensore di coppia.

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