Recensioni

Öhlins RXF 36 EVO Coil: test e recensione

Oggi parliamo della performante forcella a molla Öhlins RXF 36 EVO Coil, una sospensione robusta pensata per l’enduro race e per gli amanti della discesa. Il produttore svedese la equipaggia con la rinomata tecnologia TTX implementata grazie all’upgrade EVO: una soluzione che sulla carta la rende ancora più prestante e affidabile.

Öhlins RXF 36 EVO Coil: la molla e le regolazioni

La forcella originale Öhlins RXF 36 ha ricevuto delle ottime recensioni che evidenziano le sue prestazioni ai vertici della categoria, soprattutto per quanto riguarda la robustezza e il supporto sui grandi impatti, anche se d’altra parte veniva sottolineata qualche carenza in fatto di sensibilità con le sollecitazioni di moderata entità e a metà della corsa. L’aggiornamento EVO mira a risolvere queste problematiche e secondo il produttore offre una sensazione di guida decisamente superiore.

Öhlins RXF 36 EVO Coil i foderi

La nuova forcella Öhlins RXF 36 EVO Coil risulta ora molto fluida anche su piccoli dossi e garantisce una maggiore sensibilità nella parte centrale del travel: queste caratteristiche la rendono una forcella appetibile anche per l’all mountain. Stando al comunicato stampa “Sui piccoli sentieri tortuosi con radici e rocce ti aiuterà a mantenere lo slancio e il controllo. Puntando la ruota in discesa sperimenterai l’impareggiabile controllo e trazione della RXF 36 originale.”

La forcella è disponibile per la vendita online presso i rivenditori Andreani e viene proposta con un prezzo di listino di 1.499,95 euro. Ricordiamo che i prezzi sono da intendersi IVA inclusa e che potrebbero subire delle variazioni da parte del produttore.

Öhlins RXF 36 EVO Coil: aggiornamento idraulica

Vediamo quali sono gli aggiornamenti salienti della modifica EVO per la forcella Öhlins RXF 36 Coil:

  • Tenute SKF con migliori prestazioni in condizioni di bagnato e maggiore longevità
  • Pistone rielaborato per una forza di spunto ridotta
  • Un aumento della pressione più controllato a velocità dell’albero più elevate
  • Gioco delle boccole adattato alle preferenze del team di gara Enduro

La tecnologia TTX (con design a doppio tubo) consente un flusso dell’olio parallelo e separato, una soluzione che garantisce il mantenimento di d’esercizio ottimali in ogni momento. Il controllo dei livelli di pressione offre una scorrevolezza iniziale maggiore e consente alla forcella di rimanere alta durante la corsa. L’assorbimento degli urti è più preciso, cosi come la trazione e la stabilità che tengono l’avantreno ben incollato al suolo.

Il kit EVO viene venduto anche come upgrade per i possessori della precedente forcella Öhlins RXF 36: in questo modo sarà possibile aggiornare la sospensione.

Öhlins RXF 36 EVO Coil gli steli

La regolazione per le compressioni a bassa e alta velocità è regolabile esternamente sopra la testa della forcella, risultando completamente indipendente dalle altre regolazioni. La molla in acciaio è disponibile con 7 diverse fasce di peso, che sulla carta assicurano al rider una corrispondenza affidabile e precisa.

Questa scelta viene combinata con una testa monoblocco forgiata per un’elevata rigidità e il massimo controllo degli pneumatici con meno flessibilità del telaio.

Öhlins RXF 36 EVO Coil: carateristiche tecniche

Prima delle impressioni di guida ecco un doveroso riepilogo delle caratteristiche tecniche strutturali della forcella. Dispone delle regolazioni di Precarico della molla, rebound, velocità di compressione alle basse e alte velocità.

Öhlins RXF 36 EVO Coil caratteristiche tecniche
  • Nuovo pistone idraulico ridisegnato
  • Regolazione rebound con pomello esterno, 15 clicks
  • Regolazione basse velocità di compressione, 15 clicks
  • Alte velocità di compressione con modalità pro pedal
  • 7 molle diverse
  • Tubo cannotto conico
  • Disponibile con 140 mm, 150 mm, 160 mm e 170 mm di travel
  • 46 mm offset con asse boost 15×110 mm
  • Steli con diametro da 36 mm

Öhlins RXF 36 EVO Coil: la molla e le regolazioni

Ho testato la forcella Öhlins RXF 36 EVO Coil dotata di una corsa da 160 mm e molla standard bianca (molla n°5): installata sul mio dream build Stanton, sulla mountain bike da enduro Switchback FS 160. Si tratta di un modello prestante da discesa che dispone di una corsa doppia da 160 mm.

La forcella a molla dovrebbe offrire una fluidità e un controllo maggiori rispetto ad una forcella ad aria, a patto che la durezza della molla sia corretta. Questo rappresenta al contempo un punto di forza e di debolezza, in quanto non sarà possibile fare dei semplici aggiustamenti come per una comune forcella ad aria. Ma piuttosto bisognerà fisicamente comprare e cambiare la molla più adatta alla propria fascia di peso.

Il produttore consiglia un SAG del 15/20%: con il primo valore si ha una forcella più sostenuta, setting adatto per i rider più aggressivi, con la seconda si ha un feeling più plush e reattivo. Per una corsa da 160 mm il 20% di SAG è rappresentato da 30 mm ossia 3 cm.

Con il pomello del preload si può indurire la molla nella fase iniziale di precarico, per contrastare l’affondamento iniziale durante la misurazione del SAG. Invece per diminuire l’affondamento alle alte velocità servirà girare il pomello HSL senza però raggiungere la 5 modalità Pedal, che è riservata per la salita e le fasi pedalate.

Con la molla stock bianca salendo in sella con l’attrezzatura ottengo un sag vicino al 17%. Di conseguenza utilizzo la forcella con il preload completamente azzerato. Non inserisco frenatura idraulica alle alte velocità in quanto la forcella è già molto progressiva.

Il mio peso da vestito con attrezzatura tecnica, zaino e protezioni è di circa 67 kg. Confrontando la tabella del produttore, per la mia fascia di peso, resta piuttosto chiaro che sia meglio optare per la molla n°4 in colorazione Blu.

Impressioni di guida

Dopo svariati test sui trail posso dire che risulta sensibile con i piccoli impatti e nel mezzo della corsa, in questi frangenti sembra lavorare correttamente offrendo un buon sostegno. Le pietraie vengono copiate senza alcun problema e non si percepisce un comportamento nervoso. L’atterraggio dai salti risulta estremamente pulito e controllato, anche grazie alla regolazione corretta del rebound.

Öhlins RXF 36 EVO Coil il test e la recensione

La forcella, complessivamente, risulta sempre sostenuta e rimane alta nella corsa, non ho infatti sentito il bisogno di aggiungere frenatura alle basse velocità come nella FOX 36 GRIP2: con questo setting dopo i salti la RXF non affonda mai più dei 3/4 della sua corsa totale. Premetto che non faccio salti di grande entità, ma una forcella ben regolata e calibrata dovrebbe sfruttare quasi tutta la corsa per smorzare gli impatti più violenti. Per questo motivo ovviamente non ho mai usato le frenature alle alte velocità, se non in modalità pedal durante le salite (quinto e ultimo scatto).

Resta quindi necessario acquistare una molla più morbida per vedere come cambierà il comportamento della sospensione. Articolo da aggiornare.

Lascio a disposizione un video per capire il tipo di percorsi e salti, anche se dovete tenere a mente che la Gopro tende ad appiattire e rendere tutto apparentemente molto semplice o poco alto. P.s. Gustatevi il video in 4k

In salita blocca e non bobba

La modalità pedal blocca quasi completamente la sospensione, una scelta funzionale alle sole salite asfaltate e lineari. Non risulta infatti utilizzabile sul trail. Diversamente per le salite tecniche sarà più opportuno optare per una frenatura alle alte velocità intermedia, con il secondo o terzo scatto.

Resto quindi piuttosto perplesso sulla sua forse “eccessiva” progressività che potrebbe essere legata alla scelta di una molla troppo dura per il mio peso. Resta quindi da provare la configurazione con una molla più morbida. Le molle hanno un prezzo di acquisto che oscilla dai 60 ai 100 euro. La sostituzione della molla risulta quindi una soluzione dispendiosa, decisamente meno economica rispetto ad una sospensione ad aria dove si può agire semplicemente sulla pressione con una pompa per sospensioni.

Restate sintonizzati per il futuro aggiramento a seguito del cambio della molla.

Per consultare il manuale tecnico dettagliato della forcella potete visitare il sito web del produttore.

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