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Recensione zaino MTB USWE Patriot 15

Oggi torniamo a parlare dell’USWE Patriot 15, uno zaino per MTB dotato di paraschiena e sacca idrica: al suo interno troviamo alloggiato un guscio protettivo Sas Tech e lo scomparto pensato per inserire la sacca da 1,5 litri. Prima di iniziare con il test facciamo un breve riepilogo delle sue caratteristiche tecniche.

Lo zaino MTB USWE Patriot 15 è capiente e versatile, dispone infatti di un volume interno totale di ben 15 litri. Avrete quindi spazio sufficiente per stoccare attrezzatura e abbigliamento necessari per i giri impegnativi, di media a lunga durata. La sua struttura vi mette a disposizione ben 12 tasche portaoggetti dislocate in varie posizioni. Nella parte esterna sono presenti degli attacchi ideati per trasportare il casco integrale o le protezioni.

USWE Patriot 15 recensione

Queste peculiarità lo rendono un ottimo candidato per chi ricerca uno zaino MTB da enduro, per chi pratica l’all mountain o le discipline gravity.

Se volete visionare il prodotto e ascoltare le prime impressioni sull’USWE Patriot 15 vi allego anche il video unboxing.

Il Patriot 15 Utilizza lo stesso sistema di bloccaggio centrale NDM impiegato sugli altri prodotti della gamma zaini MTB USWE 2021: vi consiglio la lettura per conoscere anche i modelli dedicati al trail riding, alle competizioni marathon e all’XC ricreativo.

USWE Patriot 15: chiusura unica centrale, funzionerà?

Prima di provare il Patriot 15 ero piuttosto scettico riguardo il millantato sistema di chiusura NDM che sulla carta rende lo zaino stabile e privo di oscillazioni. Soprattutto perché ho sempre utilizzato zaini MTB dotati di doppia chiusura: una cinghia superiore accompagnata da una cinghia indipendente inferiore. Mi chiedevo quindi come si potesse ottenere tanta stabilità con un solo punto di chiusura centrale.

USWE Patriot 15 recensione NDM

Detto questo ho poi da aggiungere che solitamente trasporto tanta attrezzatura all’interno dello zaino, il che si traduce in peso aggiuntivo sulle spalle. Nei modelli che ho usato fino ad ora questo peso ha sempre favorito gli scossoni e le oscillazioni che si sentono durante le fasi di guida. Soprattutto quelle più concitate di discesa che prevedono salti, fuori sella e cambi rapidi di direzione.

Sugli zaini con doppia chiusura, per compensare questi movimenti indesiderati è necessario tensionare a dovere la cinghia bassa collocata sull’addome. Questa operazione rende lo zaino più stabile e fermo, ma con delle controindicazioni.. infatti durante la guida si percepisce l’occlusione della fascia addominale, che viene cinta e stretta dalla fibbia. Per sentire sollievo si deve allentare la cinghia, facendo aumentare il movimento dello zaino. Questa regolazione diventa quindi una “coperta corta”, ossia per ottenere un beneficio da un lato si rinuncia a qualcosa dall’altra parte.

Resta quindi da capire se con il sistema NDM potrò finalmente risolvere questi due spiacevoli inconvenienti.

USWE Patriot 15: il management dello spazio

Iniziamo l’analisi dal management delle sue tasche. Prima di eseguire il test ho trasferito dentro il Patriot 15 tutto il materiale che porto solitamente dentro lo zaino. Questo per avere lo stesso termine di paragone e per non farmi mancare nulla una volta sul trail. Per il momento non ho usato l’idro sacca ma ho lasciato il para schiena in posizione.

La capienza totale da 15 litri è suddivisa con più compartimenti separati. All’interno della tasca principale troviamo dislocato il para schiena removibile e una tasca elastica per l’idrosacca. In mancanza della sacca questa tasca elastica può essere usata per inserire oggetti sfuggevoli che necessitano di ritenzione.

USWE Patriot 15 recensione

Come prima impressione devo dire che l’organizzazione interna lascia spazio alla creatività e agli utensili. Le tasche sono ben suddivise e consentono di distribuire con criterio attrezzatura, snack ed extra. Se ancora non sapete cosa portare all’interno dello zaino MTB vi consiglio di visionare il mio video.

Le tasche con cerniera consentono di stoccare gli oggetti più piccoli senza che questi vadano dispersi all’interno della tasca principale. All’interno di quest’ultima vado infatti ad inserire gli oggetti più voluminosi come camera d’aria, giacca anti pioggia, pompa, custodia degli occhiali da vista etc.. o magari le cose che servono giusto in caso di emergenza come il kit medico o gli strumenti per il tubeless.

La tasca esterna lascia poi la possibilità di avere a portata di mano le cose più “urgenti” che possono servire più volte durante l’uscita. Dal cellulare agli snack, senza dover quindi metter mano al resto dello zaino.

Dettaglio fondamentale, tutte le cerniere sono facilmente raggiungibili grazie alle pratiche estensioni con cordino e appiglio. Si riesce ad aprire tutto senza dover togliere i guanti.

Spazio extra per le protezioni e la giacca.

Tra la tasca principale e la tasca esterna troviamo un compartimento elastico estendibile: questo scomparto rimane tensionato da due clip con fascia regolabile. Si può quindi sfruttare tutta la capienza allungando le fasce, cosi come ridurre al minimo l’apertura stringendole.

La tasca centrale “resta aperta” e risulta davvero comoda per inserire le protezioni come gomitiere o ginocchiere, che saranno poi indossate prima della discesa. Oppure ancora se togliete la giacca potrete inserirla in questo compartimento.

Il sistema di cinghie regolabili superiori appena menzionato, consente di trasportare un casco integrale (o aperto): è sufficiente aprire le clip e farle passare sotto la mentoniera, per avere un casco appeso sullo zaino in pochi secondi. Un sistema davvero comodo per chi effettua risalite pedalate prima della discesa o gare di enduro. Ho inserito un casco con tanto di google in posizione.

Nella parte bassa troviamo due ulteriori cinghie regolabili che consentono ugualmente di inserire delle protezioni o una giacca ben ripiegata. Personalmente la ritengo una posizione (mentalmente) meno affidabile per gli oggetti più sfuggevoli, visto che la tenuta è affidate a due cinghie che potrebbero far cadere gli oggetti alle nostre spalle.

USWE Patriot 15 recensione

Per le risalite lineari il sistema è sicuramente affidabile, ma avrei più dubbi sulla tenuta durante le fasi di discesa. Resta poi davvero utile anche per inserire eventuali vicissitudini senza nemmeno dover aprire lo zaino. Esempio una camera d’aria forata o una busta con i residui del vostro Pick Nic di gruppo. Insomma con questo sistema non mancano le possibilità.

Per quanto mi riguarda per il sistema di carico, accessibilità e di trasporto per me lo zaino USWE Patriot 15 è promosso a pieni voti.

USWE Patriot 15: ma lo zaino carico balla?

Prendiamo ora in analisi il succo della questione, se siete arrivati fin qui sicuramente volete sapere come si comporta una volta messo sulle spalle.. ebbene dopo la prova posso dire che lo zaino USWE Patriot 15 mantiene le promesse, risultando stabile e ben bilanciato. Sia che stiate camminando o che stiate affrontando un trail impegnativo.

Il sistema di chiusura centrale lascia lo zaino ben saldo in posizione, si percepisce la bontà del contatto con il corpo. Una sensazione migliore di quella che si ottiene con le classiche due cinghie. La zona addominale resta completamente libera dalle occlusioni durante i movimenti.

USWE Patriot 15 recensione sardabike

Ho provato ad indossare lo zaino anche con il casco integrale legato dietro durante la salita, il peso risulta ben distribuito sulla schiena e non si percepiscono movimenti fastidiosi. Elemento che invece risulta tipico delle “legature di fortuna” che si improvvisano sugli zaini sprovvisti di tale sistema di aggancio. Ho sempre sentito lo zaino oscillare tra destra e sinistra, senza ritegno. Finalmente un sistema integrato che rende il trasporto del casco più pratico e non fastidioso!

USWE Patriot 15 recensione

Durante il riding lo zaino si muove assecondando il movimento del corpo, agendo come una buona sospensione. Il sistema di fasce laterali elasticizzate e il para schiena flessibile contribuiscono a tenere lo zaino sempre a contatto con il corpo. Si estende e distende senza creare vuoti o punti di blocco in cui uno zaino normale (privo di elastici) si irrigidisce.

Le imbottiture dello schienale e degli spallacci risultano comode. Come primo impatto si percepisce una leggera rigidità dovuta alla struttura interna del para schiena. Ma dopo poco tempo ci si dimentica quasi di avere indosso uno zaino. Posso quindi smentire la mia diffidenza iniziale, ribadendo che questo sistema NDM funziona esattamente come promesso.

Uno zaino comodo e prestante, ma cosa manca?

Per il momento posso spendere solo belle parole, ma teniamo a mente un fattore non indifferente. Utilizzo lo zaino USWE Patriot 15 da poco tempo, quindi prima di giungere a conclusioni di massima è necessario utilizzarlo per un tempo maggiore. Per confermarne i pregi o scovare eventuali limiti o difetti.

Come primo impatto posso dire che a livello di “accessori” per essere pignoli manca un telino anti pioggia per proteggere il contenuto dall’acqua e fango. Ma si può rimediare prendendolo “in prestito”da altri modelli in vostro possesso, oppure acquistando un telo impermeabile per zaino su amazon a circa 10 euro.

USWE Patriot 15 recensione test ita

Per aquistare lo zaino in Italia potete visitare il sito di VibeForBike.

Per ulteriori informazioni o per un parere autorevole potete consultare anche la recensione del collega nonchè rider esperto RIOT (Claudio Riotti).

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Per altre novità interessanti dal settore ciclo e MTB visita la sezione News del sito.

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