Recensioni

SQlab Ergowave 611 Fabio Wibmer: test e recensione

La sella MTB rappresenta uno dei punti di contatto più importanti tra il ciclista e il mezzo, infatti un buon sellino garantisce comfort e prestazioni in fase di pedalata: questo a patto che si scelga il modello giusto con le caratteristiche idonee per la destinazione d’uso. Infatti ogni disciplina richiede un tipo di sella con caratteristiche specifiche. Allo stesso modo, per fare la scelta giusta, bisogna tenere conto delle diverse fisionomie di chi la utilizza.

SQlab Ergowave 611 test recensione Sardabike MTB

Oggi torniamo a parlare della SQlab Ergowave 611 Fabio Wibmer, una sella performante per mountain bike studiata appositamente per le discipline più impegnative e per il gravity: la sella viene infatti realizzata in collaborazione con il leggendario rider tedesco. Vista la destinazione d’uso decisamente estrema e impegnativa, soddisfa pienamente le esigenze di robustezza e affidabilità ricercate da un rider.

Il pilota del team SQlab è più di una semplice star di YouTube, è un multi-talento anche sulla moto. Che tu lo veda eseguire acrobazie creative sulla bici da trial o volare giù per enormi gradini sulla sua bici da Enduro, è innegabile che il materiale impiegato per i suoi componenti debba resistere agli abusi e durare nel tempo.

Sviluppando la sua nuova Signature Line, Fabio ha avuto l’opportunità di progettare i propri prodotti per adattarli alle sue esigenze.

Una sella per ogni rider: l’Ergowave 611 è disponibile in 4 misure

Ogni persona ha una fisionomia diversa, per questo motivo nasce l’esigenza di diversificare le misure offrendo un prodotto che accomoda al meglio la vostra corporatura.

La sella di Fabio è disponibile con 4 diverse versioni che rispecchiano la scala di misurazione ischiatica ideata da SQlab: troviamo infatti le misure con base larga 12, 13, 14 e 15 cm. Per trovare la misura giusta potete richiedere un set di misurazione presso un rivenditore autorizzato o dal produttore, oppure come ho fatto io, potete misurare in casa utilizzando un pezzo di cartone.

Tenete a mente che questa misurazione va poi combinata con il relativo parametro relativo alla posizione in sella. Ogni posizione in sella ha un valore aggiuntivo in cm che dovrete sommare alla vostra misurazione: un passaggio fondamentale per ottenere la sella giusta per le vostre esigenze.

Se volete approfondire l’argomento vi invito a consultare la nostra presentazione dettagliata di Sqlab e delle sue tecnologie.

Potete trovare la sella Ergowave 611 Fabio Wibmer dai rivenditori autorizzati SQlab oppure comodamente online, anche su amazon con un prezzo interessante.

SQlab Ergowave 611 Fabio Wibmer: caratteristiche tecniche

Prima di recensire la sella partiamo da un riepilogo delle sue caratteristiche tecniche ricordando che Il modello Ergowave 611 Fabio Wibmer è unisex ed equipaggia la tecnologia biomeccanica Ergowave. Il profilo ERGOWAVE® ha la forma di un onda e si delinea dalla parte posteriore a quella anteriore, offre una forma perfetta per la maggior parte dei bacini rendendo la posizione favorevole per un supporto adeguato.

SQlab Ergowave 611 recensione

La sezione posteriore rialzata fornisce un maggiore supporto all’indietro e garantisce un’efficiente trasmissione della potenza. Il naso della sella è ribassato e livellato, in questo modo esercita una minore pressione sull’inguine. Il leggero avvallamento al centro della sella riduce ulteriormente la pressione sulle aree sensibili dei tessuti del perineo.

Il naso della sella è piatto e ha una leggera curvatura che fornisce la massima area di contatto fornendo una pressione laterale ridotta. La forma ad onda consente di risparmiare energie preziose con un supporto costante che posiziona saldamente il bacino senza fastidiosi slittamenti all’indietro.

I montanti S-Tube sono stati nuovamente rinforzati per accontentare le richieste di Fabio Wibmer, in questo modo la struttura è in grado di resistere anche agli impatti più impegnativi.

La sella ha un peso di circa 195 grammi, che varia a seconda della misura scelta. La struttura è realizzata con un materiale robusto chiamato B78 Kevlar e al suo interno troviamo un’imbottitura Superlight Foam robusta ma confortevole. Il rivestimento della sella è impermeabile.

SQlab Ergowave 611 Fabio Wibmer: la prova sul trail

Dopo questa doverosa presentazione passiamo alle mie considerazioni, a seguito del test che sto portando avanti da gennaio con svariate sessioni di riding. In base alle mie misurazioni ischiatiche ho scelto una sella da 13 cm. Ho montato la sella SQlab Ergowave 611 Fabio Wibmer sul mio progetto dream build Stanton, una MTB performante per il gravity: in abbinato anche un set di manopole Sqlab 70X sempre della linea firmata da Fabio.

Se volete approfondire vi consiglio di visionare il link con il montaggio completo.

SQlab Ergowave 611 test

Prima impressione: la sella si presenta molto bene fuori dalla scatola e ha un design davvero accattivante. Le grafiche sono brillanti e ben realizzate. Lateralmente troviamo una linguetta con la misura prescelta e l’autografo di Fabio ricamato a macchina, un piccolo dettaglio che rende il prodotto ancora più piacevole per i fan e gli appassionati.

Una volta presa in mano l’Ergowave 611 si percepisce subito la leggerezza rispetto alle dimensioni complessive. La scelta dei materiali di qualità consente di ottenere un prodotto ultralight, soprattutto considerando la sua destinazione d’uso gravosa e la robustezza.

Al tatto il rivestimento si presenta abbastanza compatto e presenta un basso grado di deformazione sotto la pressione delle dita. Questo rispetto ad altri sellini che tendono a schiacciarsi con più facilità.

SQlab Ergowave 611

Una sella cosi compatta potrà anche essere comoda?

La seduta Ergowave

Una volta saliti in sella per la prima volta si percepisce subito una sostanziale differenza di seduta, questo rispetto ad altri tipi di sellino che offrono un appoggio più piatto e lineare. Con questo modello ergonomico le ossa ischiatiche vengono supportate nei due punti prestabiliti (i due punti più sporgenti che rilevate con la misurazione ischiatica eseguita sul cartone).

Inizialmente la posizione risulta piuttosto insolita e durante le prime pedalate si cerca di capire se si è ben posizionati in sella spostando il bacino. Dopo questo approccio iniziale di adattamento basta qualche chilometro per sentirsi completamente a proprio agio. Ci si sente ben adagiati e supportati dalla sella in una posizione stabile.

Dopo le prime due uscite ho riportato qualche “dolorino di adattamento”, localizzato appunto nei due punti di appoggio ischiatico: una fase normale di adattamento in quanto si posta sostanzialmente il punto di appoggio che solitamente viene spalmato su tutta la superficie. Nelle uscite successive, dopo aver fatto il callo alla nuova seduta finalmente si percepisce il pieno beneficio di questa tecnologia.

La zona centrale del perineo risulta rilassata e non si percepiscono pressioni fastidiose tipiche di altri sellini con il becco più voluminoso e invasivo. Una manna dal cielo per chi cerca una sella MTB comoda per le lunghe pedalate, o per chi passa tante ore sui sentieri. Addio intorpidimenti e fastidiose pressioni nella zona inguinale.

Come si comporta in azione?

Le misure complessive sono abbastanza compatte. Durante il riding la sella non intralcia i movimenti di fuorisella ne gli spostamenti direzionali. Dopo i salti o nelle fasi di curva rapida si trova facilmente l’appoggio laterale della sella

SQlab Ergowave 611 sardabike

Nonostante la struttura sia dritta e l’imbottitura sia piuttosto compatta, si percepisce la stessa comodità di altre selle dotate di maggiore imbottitura e becco ricurvo: queste ultime sono molto comode ma esteticamente piuttosto discutibili, soprattutto se montate su una bici da enduro e gravity.

Inoltre le selle dotate di becco ricurvo possono impigliare più facilmente l’abbigliamento tecnico largo. Un problema fastidioso che ad esempio ho riscontrato utilizzando le selle SMP.

Ecco quindi una sella per il gravity esteticamente accattivante che sia al contempo davvero comoda e confortevole! Ottima per chi pratica l’enduro o ama le discese in MTB.

Decals e pulizia

Una sella per mountain bike è soggetta ad un utilizzo in ambienti umidi e fangosi. Dopo le prime uscite il sellino è stato infatti ricoperto di fango, ma è bastata una detersione con panno in micro fibra e RESOLVBIKE per farla tornare lucida e splendente come appena montata. Solo il tempo potrà dire come se la cava sul lungo periodo. Terrò quindi aggiornata questa recensione con le mie nuove impressioni dopo svariati mesi di utilizzo sul trail.

Sono rimasto piacevolmente soddisfatto da questo sellino ergonomico che rimarrà in uso sulla Stanton. La tecnologia mi ha convinto così tanto che sto già pensando di procurarmi una seconda sella SQlab da montare sul mio nuovo progetto.

Restate sintonizzati per maggiori dettagli! Se volete approfondire sulla gamma SQlab potete vistare il sito del produttore.

Per altre novità interessanti dal settore ciclo e MTB visita la sezione News del sito.

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