Stanton Switchback FS 160 Dream Build

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Oggi parliamo della nuova MTB Stanton Switchback FS 160 2021, una mountain bike full suspended pensata per l’enduro e la discesa.

Il suo telaio viene fatto interamente a mano in Inghilterra da Stanton partendo da tubature grezze che vengono assemblate, saldate e verniciate. La Switchback FS 160 dispone di una corsa da 160 millimetri per anteriore e posteriore e monta ruote agili da 27,5 pollici. In questo caso si tratta di un montaggio custom interamente personalizzato, che non risulta disponibile nel Catalogo listino Stanton Bikes 2021, anche se grazie al loro servizio di personalizzazione potete costruire e personalizzare facilmente il mezzo dei vostri sogni.

Stanton Switchback 160 Dream Build Custom

Andiamo quindi a fare un bike check completo analizzando tutta la componentistica da me scelta. Il montaggio è stato realizzato partendo da un telaio in acciaio e alluminio, verniciato con una bellissima colorazione iridescente chiamata Blue Lagune. Una vernice pregiata che cambia colore in base alla rifrazione della luce, con tonalità che passano dal blu al verde fino alle variazioni più scure viola. Il triangolo anteriore è in acciaio mentre il carro posteriore è in alluminio.

Il mio montaggio custom è di ottimo livello e prevede la sinergia e collaborazione preziosa di diversi brand che hanno voluto prendere parte al build. La componentistica scelta è raffinata e proviene da realtà imprenditoriali semi artigianali, ossia aziende che producono nei propri stabilimenti con passione e dedizione. Grazie a queste scelte si ottiene una bici unica di qualità, che non passa sicuramente inosservata.

Stanton Switchback 160: il montaggio è esclusivo

Tra le caratteristiche di spicco possiamo citare la forcella anteriore Ohlins e l’ammortizzatore posteriore FOX. Le ruote sono custom e vengono assemblate a mano in Germania da Fun Works, sono guarnite con coperture performanti Hutchinson Griffus. Il manubrio è in carbonio e l’attacco manubrio viene ricavato dal pieno tramite CNC, entrambi sono componenti di 77 Designz. Anche il bash guard stealth e il guida catena sono dello stesso brand.

La trasmissione e i freni sono di Shimano e il reggisella telescopico è di RockShox. La sella è una prestigiosa SQlab Fabio Wibmer Signature abbinata con delle manopole ergonomiche. Per concludere ho montato gli ormai immancabili pedali magnetici Magped Enduro.

A seguire nel testo analizzeremo il tutto con maggiori dettagli.

Stanton Switchback FS 160: il telaio e le sospensioni

Per la nostra analisi della Stanton Switchback FS 160 partiamo dal telaio, sottolineando che viene interamente prodotto a mano con tubature in acciaio Reynolds 631, fatta eccezione per il carro posteriore che viene fatto in alluminio. Il tubo obliquo e la scatola sterzo vengono prodotte con tubature da 44 mm, mentre il tubo orizzontale con una tubazione in tripla battuta indurita a caldo. I link della sospensione e i forcellini sono in alluminio e vengono prodotti con lavorazione al CNC.

Le saldature sono estremamente curate e la verniciatura è davvero professionale.

All’anteriore viene montata una forcella da 160 mm Ohlins RXF 36 a molla, con regolazioni alle alte e basse velocità di compressione. Al posteriore un mono FOX X2 Factory Kashima che dispone di un pomello per il blocco e delle regolazioni per bassa e alta velocità di compressione: l’ammortizzatore gestisce una corsa alla ruota di 160 mm. Un comparto sospensioni d’eccellenza che dovrebbe garantire ottime performance e affidabilità.

L’angolo sterzo è abbastanza aperto e ha un valore di 64,5 gradi, caratteristica che rende chiara la sua vocazione da discesista. Stanton infatti propone la Switchback 160 come bici per la pratica dell’enduro o per chi ama frequentare i Bike park. L’angolo sella è di 76° ed è abbinato con un carro posteriore abbastanza corto da 435 mm, per rendere la bici dinamica e sempre pronta nei cambi di direzione.

Stanton Switchback FS 160: La trasmissione e i freni

Il montaggio prevede una trasmissione moderna monocorona da 12 velocità, con un gruppo completo Shimano Deore. All’anteriore troviamo una guarnitura con pedivelle corte da 170 mm e corona da 32 denti. Una scelta che consente di godere di una rapportatura varia e ottimale anche per tutte le fasi di pedalata e salita. Le pedivelle corte servono per tenere una tolleranza maggiore con il terreno durante la pedalata.

Il pacco pignoni utilizza il corpetto ruota libera Shimano Microspline e gode di un range che va da 10 a 51 denti.

All’occhio dei più esperti salterà subito come “una scelta budget che stona”con il resto della componentistica, ma come si suole dire “di necessità virtù”. Durante la ricerca dei componenti i grupi XT da 12 velocità erano piuttosto difficili da trovare con le caratteristiche specifiche ricercate, e ho dovuto optare per i soli componenti acquistabili. Il nuovo gruppo Shimano Deore 12 V è “appena nato” ed eredita tutte le tecnologie dei 3 gruppi superiori SLX, XT e XTR: dovrebbe quindi garantire un adeguato livello di performance con un budget più basso.

Ottimo motivo per mettere questo gruppo alla prova, avendo come termine di paragone il modello analogo nella versione XT.

I freni sono sempre di casa Shimano e anche in questo caso si tratta del nuovo modello Deore M6120 dotati di 4 pistoni per calibro. Per percepirne le differenze prestazionali ho a disposizione come termine di paragone i freni nella versione superiore XT M8120.

All’impianto ho abbinato due rotori con 6 fori, rispettivamente da 203 mm per l’anteriore e da 180 mm per il posteriore.

Stanton Switchback FS 160: il manubrio e l’attacco

Il manubrio è in fibra di carbonio e misura 800 mm, stando alle sue certificazioni è resistente e ha superato i collaudi severi per la DH. L’attacco manubrio “One Piece Stem” viene ricavato da un unico blocco di alluminio scavato con macchiari CNC. Il suo valore e pregio è stato nuovamente premiato nel 2021 per il design unico e l’alta qualità. Per questo montaggio ho scelto la versione con anodizzazione Blu, che riprende il motivo degli altri componenti dello stesso colore.

In abbinato ho scelto il Bash Guard Stealth in colorazione blu e il guida catena Freesolo ISG05 che si collega negli appositi fori previsti nel telaio. Due componenti di pregio ultra light, con un peso piuma che li porta al vertice della categoria. Il Bash guard ha un peso di soli 27 grammi, il guida catena pesa 22 grammi.

Un totale record di soli 49 grammi per i due accessori.

Bash Guard Stealth e Guida catena Freesolo

Questi 4 componenti (manubrio, attacco, bash e guida catena) sono tutti del brand tedesco 77 Designz. Se volete approfondire potete visionare la presentazione della gamma completa 2021 dei prodotti 77 Designz.

Stanton Switchback FS 160: le ruote

Le ruote scelte per il montaggio sono pregiate e vengono offerte ad un prezzo davvero interessante. La Stanton Switchback 160 monta un set custom che viene assemblato interamente a mano in Germania da Fun Works. Questo set ruote MTB prevede un mix di componenti calibrato per il mio peso e per la destinazione d’uso: il wheelset viene realizzato avendo come obbiettivo l’adeguata resistenza e la leggerezza.

I mozzi sono in alluminio e sempre nella colorazione anodizzata Blu, dei Fun Works N-Light Boost: grazie alla loro struttura sono robusti ma leggeri e adatti per l’enduro. Vengono ricavati dal pieno da un blocco scavato con CNC. Il mozzo posteriore monta un corpetto ruota libera Shimano Microspline; per il serraggio al posteriore troviamo un perno passante da 12 mm e al posteriore da 15 mm, entrambi nella versione boost.

Il cerchio scelto è robusto e ha un canale interno da 30 mm, si tratta di un Fun Works Track Mack 30 da 27,5″. I raggi sono dei DT Swiss Comp Race abbinati con dei niple anodizzati blu modello DT Swiss ProLock. Con questa configurazione il peso complessivo di questo bellissimo wheelset è di soli 1.800 grammi per la coppia.

I copertoni

Per completare le ruote ho scelto delle performanti coperture Hutchinson Griffus Racing Lab, la nuova linea top di gamma della casa francese destinata alle competizioni. All’anteriore un Griffus da 2,5″ e al posteriore la versione dedicata da 2,4″: queste coperture nascono infatti differenziate per un uso esclusivo su ruota anteriore e posteriore: godono infatti di un disegno del battistrada appositamente studiato per il massimo rendimento.

Gli pneumatici Hutchinson sono stati montati in versione Tubeless con valvole Fun Works e liquido sigillante RESOLVBIKE.

Se volete approfondire per conoscere la procedura di nastratura e montaggio potete visionare il video tutorial per nastrare un cerchio tubeless. In questo video utilizzo il Tire Booster di Schwalbe gentilmente offerto con le coperture da Cycletyes, lo specialista delle gomme per bicicletta. Un serbatoio portatile in alluminio da gonfiare con la pompa, un dispositivo che consente di tallonare le coperture senza utilizzo del compressore.

Il reggisella telescopico e la sella

Per completare il montaggio ho scelto un prestante reggisella telescopico idraulico RockShox Reverb Stealth 175 dotato di corsa da 175 mm: è dotato del pratico comando remoto con leva. In cima svetta una sella ergonimica di SQlab, un brand tedesco che realizza selle comode per ogni tipo di bicicletta e destinazione d’uso.

Per la Stanton ho scelto una prestigiosa SQlab 611 Ergowave Fabio Wibmer Signature, ossia una sella in serie limitata firmata dal famoso atleta tedesco. Scelta nella taglia da 13 Cm in base alla misurazione che ho effettuato seguendo le indicazioni del produttore.

Per completare la dotazione e l’abbinamento stilistico ho montato due manopole ergonomiche SQlab 70X Fabio Wibmer, che ripetono i motivi dorati della sella. Se volete approfondire sulle tecnologie utilizzate per questi componenti vi rimando alla presentazione dei prodotti ergonomici SQLab 2021.

Non resta ora che portare la Stanton Swichback 160 sui trail per un test, con questo allestimento da sogno. Restate sintonizzati per la prova e la recensione dettagliata dei singoli componenti.